Al via il progetto “T.O.P” per gli oratori del Piemonte

Al via il progetto “T.O.P” per gli oratori del Piemonte

L’avvio della «fase 2» rispetto alle misure di prevenzione dalla pandemia del Covid-19 apre una grande quantità di interrogativi e di preoccupazioni, tra cui le attività degli Oratori e di tutte le altre proposte pastorali estive con le giovani generazioni. Su tale questione – molto complessa – sono in corso, da settimane, serrate riunioni e confronti a più livelli, istituzionali ed ecclesiali, nazionali, regionali e diocesani.

Martedì  6 maggio, l’Arcivescovo di Torino e Presidente della Conferenza Episcopale Piemonte e Valle D’Aosta, mons. Cesare Nosiglia e mons. Guido Gallese, Delegato per la Pastorale Giovanile di Piemonte e Valle D’Aosta si sono confrontati con il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Primo frutto di tale interlocuzione, che è stata molto proficua e concreta, è l’avvio di un progetto comune, chiamato «T.O.P. – Tavolo Oratori Piemonte», per studiare e valutare le condizioni di praticabilità delle attività degli Oratori estivi, in vista delle scelte – politiche e pastorali – che Regione e Diocesi piemontesi vorranno assumere su questo tema.

«Abbiamo investito due milioni di euro nel nostro Piano Riparti Piemonte – ha spiegato in tale occasione il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -proprio per sostenere le attività dei Comuni e degli Oratori, perché in questo momento in cui le scuole sono bloccate dobbiamo sostenere le famiglie e permettere ai genitori di andare a lavorare sapendo che i loro figli sono in un luogo sicuro. E questo è il valore di servizi educativi come gli Oratori».

Il Progetto «T.O.P.» avrà il ruolo di coordinamento centrale rispetto alla conduzione di altri “tavoli di lavoro” nei territori e circa l’operatività di specifiche commissioni (regionali e diocesane), per non disperdere le forze e garantire un’adeguata qualità delle proposte.

Il Tavolo di lavoro regionale degli Oratori sarà convocato all’inizio della prossima settimana.