Atto di affidamento e di supplica a Santa Maria Patrona

Atto di affidamento e di supplica a Santa Maria Patrona

Vergine Immacolata, noi ti salutiamo!
Santa Maria, madre e patrona nostra, noi ti preghiamo!
Madre di Dio e della Chiesa, noi ricorriamo a te!
Ai piedi della Croce, sentiamo anche oggi
la parola del Redentore:
Ecco vostra Madre!
Ecco, o Madre, i figli tuoi!
E noi, tuoi figli,
cerchiamo rifugio sotto la tua materna protezione.
Viviamo tempi difficili
e da te, Consolatrice degli afflitti,
imploriamo con fiducia il soccorso.
Mai la storia umana ha sperimentato tanta esaltazione di ingegno
e, insieme, tante contraddizioni di vita.
Mai l’umanità si è trovata di fronte
a sfide e ad inganni come quelli che dobbiamo vivere.
Stiamo imparando a conoscere i progressi delle scienze
e ne siamo fieri.
Ma ci stiamo anche accorgendo, con terrore,
delle insidie che li attraversano.
Il nostro orgoglio si mescola alla paura,
le nostre sicurezze si confondono
con le fragilità e le incertezze del caos.
Il protagonista di questi giorni è un virus invisibile e cattivo
che, quale mostro spettrale,
attenta alla serenità della nostra esistenza
e insidia la solidarietà per la nostra convivenza.
Guarda a noi, o Donna gloriosa,
guarda a noi che ci affidiamo a te,
come i bimbi si affidano alla madre,
e, senza timore, si rifugiano tra le sue braccia.
Guarda a noi, o Donna benedetta,
e fa che, in queste ore di panico e di apprensione,
non venga meno la fiducia del cuore:
nulla ci blocchi
ed ogni minaccia sia affrontata
con l’audacia della sapienza e della generosità.
Preservaci, o Madre,
dal virus micidiale che sta mortalmente contagiando
intere fasce della popolazione mondiale.
Ottienici, ti preghiamo,
uomini e donne dedicati alla ricerca scientifica
con disinteresse e competenza.
Assicura loro,
il successo per il loro impegno e le loro fatiche.
Assisti e proteggi coloro che sono chiamati,
negli ospedali e negli ambulatori,
a soccorrere le sofferenze dei fratelli.
Patrona nostra, preservaci,dal contagio dello spirito.
Proteggi il tuo popolo dalle insidie
dell’antico nemico di Dio che, da sempre,
è anche nemico dell’uomo.
Guida i nostri passi nel cammino terreno
verso la meta gloriosa del cielo.
La nostra vita non conosca confusione e sgomento
ma resti strettamente unita
a Colui che è la nostra speranza e la nostra pace,
Gesù Cristo che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Mons. Giuseppe Giuliano, vescovo di Lucera-Troia