Card. Sepe: dare ragione della nostra fede e della nostra speranza

Card. Sepe: dare ragione della nostra fede e della nostra speranza

Un cordiale saluto e un grande abbraccio a tutti Voi, cari telespettatori che, da casa, seguite il rito di questa domenica delle Palme attraverso Canale 21 che, come ha fatto in queste domeniche di Quaresima, porta nelle Vostre case la celebrazione della S.Messa e ala Parola di Dio. Con immensa generosità e professionalità Canale 21 trasmetterà anche le cerimonie della Settimana Santa, fino al giorno della Pasqua: all’Editore e a tutte le maestranze di Canale 21 la gratitudine mia e di tutta la Diocesani di Napoli.

La celebrazione di questa Domenica ci ha offerto la commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme così come ci è stata presentata in forma breve dall’Evangelista S.Matteo, che ci ha narrato gli eventi della Passione del Signore.

Come avete notato, non c’è stata né la benedizione delle palme, né la tradizionale processione che, dalla Chiesa di San Giorgio Maggiore ci conduceva qui in Cattedrale. La bellezza spirituale e pastorale della liturgia è stata come “spogliata”, come Cristo sulla croce, dal malefico e mortifero coronavirus.

Il racconto della passione e morte di Gesù ci mette tutti di fronte alla responsabilità che abbiamo ricevuto nel Battesimo di dare ragione della nostra fede e della nostra speranza ai nostri fratelli e sorelle che stanno vivendo momenti di ansia, paura e abbattimento.

Il virus che ci ha colpito è un male; un male che porta anche alla morte. Perché questo male? Ogni male nasconde sempre un mistero. Come è capitato anche alla morte di Cristo: perché Cristo ha voluto soffrire e morire nel compiere la sua opera?
Ma il mistero doloroso di Cristo si chiarisce alla luce della Pasqua: Cristo risorge.

Cari fratelli e sorelle,
Anche noi, come Cristo, risorgeranno se sapremo vivere questo momento doloroso della nostra vita, se non ci abbandoniamo alla solitudine, alla disperazione, ma ci uniamo nella preghiera a Cristo. Cristo ha vinto il peccato e la morte. Anche noi, morti e sepolti con Cristo risorgeremo.

Dio Vi benedica e ‘A Maronna V’accumpagna