I Vescovi della Guinea Bissau hanno voluto “condividere i dolorosi momenti che state vivendo”, assicurando “la preghiera e l’affetto sincero e profondo”. “L’Italia è un paese che amiamo molto, sia per il suo popolo, e sia anche per la comunione profonda che si è instaurata da tanto tempo con la Chiesa italiana”, scrivono in una lettera indirizzata “alla Conferenza Episcopale e a tanti amici italiani”, a firma di mons. José Câmnate na Bissimn, vescovo di Bissau, e mons. Pedro Carlos Zilli, vescovo di Bafatá. L’Italia, sottolineano, “è sempre stata generosa con noi” attraverso “i missionari e le missionarie”, “i benefattori che ci appoggiano”, “i volontari che hanno dedicato e stanno dedicando parte del loro tempo per portare a termine dei progetti di annuncio del Vangelo, di promozione umana e di servizio ai fratelli e sorelle più bisognosi”. “È venuto ora il momento – affermano – di ricambiare il sostegno che molte volte voi ci avete dimostrato e dirvi: coraggio! La prova che state passando con il coronavirus è alquanto dura, ma ce la farete”.
Anche la Conferenza dei Superiori Maggiori dei Religiosi dell’Eritrea ha espresso “la sua solidarietà e vicinanza alla Chiesa Italiana”. “Uniamo le nostre preghiere – assicura il presidente, Abba Amanuel Mesgun – a quelle di tutto il mondo, perché il Buon Dio conceda l’eterno riposo a quelli che sono già passati alla casa del Padre. Chiediamo alla nostra Mamma Celeste che protegga quelli che ancora sono vivi, conceda protezione e allontana da tutti i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari il contagio del Coronavirus. Sentiamo il dovere anche di ringraziare il Signore con tutto il cuore, per i malati di coronavirus che stanno guarendo”.