Consacrazione della diocesi di Ascoli Piceno alla Madonna delle Grazie

Consacrazione della diocesi di Ascoli Piceno alla Madonna delle Grazie

Madonna delle Grazie, prega per noi!

Al termine di questi Esercizi Spirituali diocesani online, nella solennità dell’Annunciazione del Signore, consapevoli e certi della tua continua protezione, rinnoviamo la decisione di seguire Gesù come Tu stessa ci hai comandato. A Cana hai detto ai servi: ”Fate quello che vi dirà” (Gv2,5).

Fa’ che sentiamo, in questo tempo difficile, la potenza dell’amore misericordioso del Padre celeste. Abbiamo bisogno di sentirci amati: amati da Dio per diffondere quest’amore attorno a noi.  Abbiamo sete dell’amore divino anzitutto noi, sacerdoti, depositari della missione di dispensare la misericordia del Signore, per diventare buon samaritani di chiunque ferito o sofferente giace ai margini delle strade della vita.

La tua cura di Madre alimenti generose vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata; accompagni le nuove generazioni ancor più bisognose di attenzione in questo momento; spinga i cristiani a offrirsi per il servizio del Vangelo e dei fratelli; sostenga le autorità civili chiamate a un serio impegno di servizio al bene comune; resti accanto a chi negli ospedali e nei centri di sanità difende e protegge la vita di fratelli ammalati; conforti anziani e sofferenti isolati dal coronavirus, che ha sconvolto le nostre consuete abitudini familiari; aiuti con tenerezza chiunque si sente solo e abbandonato.

Dell’amore di Dio necessitano tutte le famiglie, le nostre famiglie, provate ancor più ora da molteplici e complesse problematiche, connesse con questa pandemia, che sta cambiando il nostro modo di vivere. Siamo certi del tuo materno aiuto, Madonna delle Grazie, ma siamo anche consapevoli di dover imprimere alla nostra esistenza un vero impulso di fedeltà al Vangelo per essere testimoni della gioia di Cristo.

Madonna delle Grazie, Madre della Diocesi di Ascoli Piceno, per l’intercessione di sant’Emidio, di tutti gli altri nostri santi e beati Protettori e del venerabile Francesco Antonio Marcucci, accogli l’atto di affidamento che, a nome dell’intera Comunità, compio dinanzi alla tua venerata Immagine.  A Te affido e consacro tutti: il Vescovo, il presbiterio, i diaconi, i seminaristi, i religiosi e le religiose, i monasteri, le parrocchie, i movimenti e le associazioni, le famiglie, i giovani e gli anziani, gli adolescenti e i bambini, i malati e i sofferenti, le istituzioni civili, e quanti s’impegnano per il bene della gente. A Te guarda riconoscente il popolo ascolano, che oggi, come in altri momenti difficili della sua storia, implora da Te conforto, protezione, salute e pace.

A nome di tutti, prometto che non cesseremo di amarti, e Tu rafforza in ciascuno la volontà di essere cristiani coerenti e cittadini onesti.  Volgi, Madre, il tuo sguardo di consolazione verso chi, qui e altrove in Italia e nel mondo, è a rischio per la pandemia del COVID19 e per ogni altro male fisico e spirituale. Accogli tra le tue braccia quanti sono morti e continuano a morire in questo tempo e accompagnali nella dimora celeste. E a noi, pellegrini in questa terra, mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O Clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen!

Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno