Covid-19: il 30% delle scuole paritarie cattoliche a rischio chiusura

Covid-19: il 30% delle scuole paritarie cattoliche a rischio chiusura

Per l’emergenza sanitaria rischia di chiudere il 30% delle scuole paritarie cattoliche. La necessità di ricollocare circa 300.000 studenti e sostenere oltre 40.000 lavoratori disoccupati può comportare sino a 5 miliardi di spesa pubblica. Per lo Stato, infatti, il costo medio annuo di uno studente delle paritarie è di 500 euro, a fronte di 6.500 euro per uno della scuola pubblica. È questo l’allarme lanciato dal Centro studi sugli enti ecclesiastici (Cesen) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che presenta al Governo alcune proposte concrete.
Il modulo per accedere alla garanzia predisposto dal Mise, ad esempio, “richiede l’iscrizione al registro delle imprese, mentre la gran parte degli enti gestori di paritarie sono iscritti solo nel Rea, sicché le banche non danno seguito alla pratica”. “Non sarebbe, quindi, ragionevole che il Mise modificasse il modulo di accesso, così da eliminare una palese disparità di trattamento?”, si domandano Andrea Perrone, Marco Miccinesi, Marco Allena e Marco Grumo.
Quanto all’idea della detrazione delle rette, il Cesen lancia l’idea di “consentire una detrazione a valere sul periodo di imposta di esborso, mediante un atto notorio o un’autodichiarazione che attesti l’avvenuto pagamento”. Questo, sottolinea il team del Cesen, non sarebbe “un regalo ai ricchi” se si seguissero “adeguate regole di proporzionalità, per cui la detrazione scende all’aumentare del reddito familiare e sale al crescere del numero di figli”.
Infine, la proposta di “un bonus da spendere per la scuola paritaria, di importo pari al costo standard per studente, calcolato secondo criteri di efficienza e sostenibilità”.