Il Policlinico Gemelli in prima linea per l’emergenza Coronavirus

Il Policlinico Gemelli in prima linea per l’emergenza Coronavirus

Con l’apertura del presidio Columbus, che diventa Covid-19 Hospital in supporto all’Ospedale Spallanzani quale HUB regionale, il Policlinico universitario Gemelli scende in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria nazionale.
“In questo momento di frenetica attività organizzativa, che implica la realizzazione di nuove strutture e servizi ma anche la non meno impegnativa necessità di ridefinire l’attività ordinaria, tutti siamo chiamati a contribuire nel migliore dei modi”, sottolinea mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale, ricordando che “tutti gli operatori sanitari del Policlinico si sono mobilitati con grande generosità per dare le risposte più qualificate dal punto di vista assistenziale e scientifico”.

“Stiamo assistendo – osserva – ad una testimonianza di straordinaria abnegazione e solidarietà del personale medico e sanitario che per far fronte alle criticità non si sottrae a immani fatiche, esponendo anche la propria vita, spesso in modo eroico”. Secondo l’assistente ecclesiastico generale, “oggi più che mai dobbiamo far leva sui valori che sono impressi nel cuore e che sono leggibili sul volto delle donne e degli uomini che formano la comunità del Policlinico Gemelli” come “la centralità della persona malata accolta e curata in tutte le sue dimensioni, fisiche, umane e spirituali; la capacità di agire sempre in modo sinergico e interdisciplinare; lo spirito di collaborazione che nasce dall’essere parte di una comunità accademica, ospedaliera ed ecclesiale; la generosità nel donarsi, la resilienza di fronte alle difficoltà, la speranza incrollabile che genera fiducia nei malati e negli operatori sanitari”.

“Il contributo della nostra Facoltà di Medicina e Chirurgia in questa dura temperie è stato ed è ammirevole: l’apporto di conoscenze, competenze e diffusione di corrette informazioni che tanti dei nostri docenti stanno dando ogni giorno è decisivo, ed è l’ennesima dimostrazione dell’unicità del valore e del ruolo della nostra scuola medica cattolica. Siete motivo di orgoglio per tutti noi”, scrive il rettore, Franco Anelli, in una lettera indirizzata ai colleghi, al personale e agli studenti della sede romana dell’Università Cattolica e del Policlinico Universitario, in cui esprime “la vicinanza, l’ammirazione, la solidarietà mia e dell’intero Ateneo per quanto state facendo”.