Don Maffeis: quel filo sottile che tesse le nostre giornate

Don Maffeis: quel filo sottile che tesse le nostre giornate

“Ora che tante sicurezze sono venute meno, tante parole non fanno più effetto e ci sentiamo all’interno di un tempo sospeso. In ciascuno di noi si alternano sentimenti di solitudine, paura, preoccupazione, sofferenza, lutto. C’è però un altro filo che tesse le nostre giornate, un filo sottile ma resistente”. Lo sottolinea don Ivan Maffeis, sottosegretario e portavoce della Cei, per il quale “uscire dalla crisi non significherà solo superare le restrizioni, ma richiederà di ripensare il nostro modo di essere Chiesa, di vivere il Vangelo e la fede nel segno della semplicità, della gioia umile, della prossimità rispettosa e cordiale alla storia di ciascuno”. ​