La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto. V Domenica di Pasqua. Percorso per gli adolescenti e i giovani

La “Chiesa domestica” in cammino con il Risorto. V Domenica di Pasqua. Percorso per gli adolescenti e i giovani

In questi giorni in cui si parla tanto di uscire, ma alla fine si può uscire ben poco, sono qui nella mia stanza, a sognare di arrivare in altri mondi possibili. Sì, infatti, si può partire e ritornare anche con la mente, virtualmente, con la fantasia, verso posti unici o anche semplici, verso mete esclusive o luoghi quotidiani… Vorrei andare… oggi mi basterebbe essere in riva al mare o a spasso con gli amici, a prendere il primo gelato della stagione o in piazza, tutto il pomeriggio con Karim, che in questi giorni di Ramadan non mangia e non beve, ma in quanto a chiacchiera e simpatia ne ha da vendere… Ma se volessi andare più lontano? Allora avviserei tutti, amici, parenti… immagino il mio saluto, alla vigilia della partenza… Beh, non so proprio se utilizzerei le parole di Gesù, raccolte nel Vangelo di questa domenica… Gesù saluta i suoi amici perché parte, ma per andare dove? A casa sua, a casa di suo Padre. Bell’affare, dopo tre anni di condivisione totale con i discepoli, dopo tanti discorsi con folle intere, si scopre che ha nostalgia di casa… anche io al posto di Tommaso sarei rimasto sconcertato: «Ma dove te ne vai? Proprio ora! E per quale strada? Come fai a dire che conosciamo la via per arrivare a casa di tuo padre? Noi, poi, come facciamo a venire a casa tua? Tu te ne vai, ok, ma a noi, chi ci pensa? Mostraci la via, dacci almeno l’indirizzo!». Tommaso, ma non hai capito? Gesù parla della sua morte, non di un semplice viaggetto di villeggiatura con la famiglia! Le parole di Gesù, infatti, alzano il tiro… una rivoluzione, come sempre: «Sì che lo sapete l’indirizzo: sono io la Via! Fidati, Tommaso!». Fidarsi… una parola! A pensarci bene, un po’ mi ci rivedo in Tommaso: per lui non è mai stato facile fidarsi – qualche giorno dopo questo dialogo, con Gesù risorto voleva vedere per credere – e ora vuole sapere l’indirizzo, la via da percorrere per andare da Gesù. Generoso discepolo, ma con un orizzonte ristretto: non alza di un palmo lo sguardo, vola basso, basso… forse non ha voglia di conoscere davvero che cosa sta succedendo …