Le comunità cristiane vivono questi giorni di emergenza condividendo la fatica e la preoccupazione di tutti per le tenebre che ci hanno avvolti improvvisamente. Ci siamo trovati impauriti e smarriti: «…Tutti fragili e disorientati, ma nello stesso
tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti» (Papa Francesco, Preghiera in tempo di epidemia, 27 marzo 2020). È caduta la maschera della sicurezza e della fretta, ma il Signore si è rivelato presente.
Siamo consapevoli che Egli continua a chiamare, a confortare e a farsi conoscere da nuovi cercatori della sua presenza, dai nostri catecumeni ed eletti ancora freschi dei primi passi di formazione.
Dopo la nota del 19.03.2020, stiamo vivendo ancora una grande incertezza relativa ai passi possibili per l’immediato futuro, anche in relazione all’accompagnamento dei catecumeni e degli eletti. Nei prossimi giorni speriamo di avere qualche elemento in più sui tempi della ripresa delle attività.
Dopo una prima fase in cui, con grande diligenza e creatività, pastori e accompagnatori hanno seguito gli eletti e i catecumeni, ci sembra adesso necessario condividere alcune considerazioni in vista del prossimo futuro.
Settore per il Catecumenato dell’Ufficio Catechistico Nazionale della Cei