Missionari martiri. Don Maffeis: “La risposta più forte al male è donarsi agli altri senza riserve”

Missionari martiri. Don Maffeis: “La risposta più forte al male è donarsi agli altri senza riserve”

“Il 24 marzo di 40 anni veniva assassinato sull’altare mons. Romero, l’arcivescovo di San Salvador. Pagava così il suo amore al Vangelo, ai poveri, alla sua gente; pagava il suo impegno a difesa della giustizia e della pace, in un Paese dilaniato dalla guerra civile”. Lo sottolinea don Ivan Maffeis, sottosegretario e portavoce della Cei, nella rubrica “Sguardi”, ricordando che “da molti anni, questo anniversario è diventato occasione per ricordare i missionari martiri: ne abbiamo avuto ben 29, lo scorso anno”. La loro testimonianza, osserva don Maffeis, “ci dice come la risposta più forte al male sia nel coraggio di chi sceglie di donarsi agli altri, senza riserve, lottando contro ogni virus, che umilia la vita, la dignità, la disponibilità, le relazioni”. “È una testimonianza – aggiunge – che riconosciamo in tante vite donate anche accanto a noi. L’esempio più evidente ce lo stanno offrendo medici e infermieri che mettono a repentaglio la loro salute per curare i malati. C’è una santità feriale che rimane la misura della vita di ciascuno”. ​