In preghiera alle porte della città di Messina, con lo sguardo rivolto alla Madonna della Lettera e, nel cuore, tutte le difficoltà di questo tempo. Così, questa mattina, 1° maggio, si sono ritrovati l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla con il Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi e il Sindaco Cateno De Luca per chiedere al Signore, per intercessione di Maria, il coraggio di riprendere il cammino “con la responsabilità del servizio gioioso, della solidarietà, della condivisione e della carità”.
Il mese di maggio è, per tradizione, dedicato a Maria. Lo ricordava anche Papa Francesco, nel messaggio rivolto ai fedeli il 25 aprile scorso, esortando a non trascurare la preghiera del Rosario in famiglia perché “contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre – affermava il Papa – ci renderà ancora più uniti e ci aiuterà a superare questa prova”. E a Maria ha voluto anche guardare l’Arcivescovo nella sua riflessione, richiamando le parole del dialogo a Cana di Galilea:
“Ascoltiamo le parole di Gesù, evitiamo che esse cadano nel vuoto, mettiamoci gli uni a servizio degli altri, dispensiamo il vino buono della carità, evitiamo che la festa della vita venga minacciata dalle divisioni e dall’odio”.
Ricordando i “tre segni” contenuti nella “bisaccia” del suo arrivo a Messina (la croce, la barca e Maria), Mons. Accolla ha rivolto un pensiero alle famiglie toccate dal lutto per la pandemia e ai “nuovi crocifissi” che, dal cielo, custodiscono le nostre fragilità. Ricordando poi che, nella barca, Gesù non dorme ma affronta insieme a noi i marosi della vita, ha invitato tutti a invocare Maria e la sua intercessione.
E proprio a Maria, “veloce ascoltatrice del nostro popolo”, si è rivolto il Sindaco Cateno De Luca con l’atto di affidamento e la richiesta del suo soccorso in questo momento di prova e di sofferenza: “Aiuta tutti i membri della nostra società – ha detto nella preghiera il Primo Cittadino – perché crescano la solidarietà e la responsabilità”.
Il breve momento di preghiera è stato concluso dal Prefetto, che nel suo discorso ha espresso l’augurio che lo sguardo amorevole e protettivo della Madonna della Lettera possa infondere la speranza che un nuovo inizio sia possibile, soprattutto per coloro che si trovano in grandi difficoltà economiche e per i quali si richiede un impegno corale. “Ci rassicura – ha detto – la capacità di reazione e la forza di ricominciare sempre dimostrata da questa comunità nelle tante tragedie subite in passato ma anche in tempi recenti”.