I dati parlano da soli e dicono che la notte – anche in tempo di pandemia – è abitata dai giovani. Questa volta però non in piazza o in giro per i locali, ma nelle proprie case collegati in preghiera.12 ore after hours per intercedere a Dio nel tempo del Covid-19 vocazioni alla vita sacerdotale, missionaria, religiosa, matrimoniale, monastica.
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- 2500 riproduzioni ad altri contatti, con un totale di 570 ore di preghiera spalmabili a più di 23 giorni di preghiera. E il tutto in 12 ore da 8 luoghi diversi della Diocesi.
È iniziata la diretta alle ore 21 dal Seminario Diocesano, con la presenza del Vescovo Pellegrini. Per passare poi la linea di ora in ora a un coppia di sposi in casa, la Comunità Francescana di Betania, il Monastero delle Benedettine di S. Vito, il Monastero dei Benedettini Vallombrosani, la Comunità delle Suore Elisabettine, la Comunità di Frattina, per concludere alle ore 8 con la celebrazione della Santa Messa dal Seminario Diocesano presieduta da don Davide Ciprian, responsabile del Servizio Diocesano per le Vocazioni. La regia è stata curata da don Davide Brusadin dalla studio digitale della parrocchia di Sclavons, referente per la pastorale giovanile diocesana e del Triveneto (e proprio in questo tempo sta lavorando con esperti per vedere come poter vivere in totale sicurezza qualche attività per l’estate-ragazzi/adolescenti).
Nell’introdurre le 12 ore continuate il Vescovo Giuseppe Pellegrini ha offerta questa breve ma intensa riflessione:
«Un saluto cordialissimo a voi carissimi seminaristi con i vostri educatori che avete preparato questa veglia notturna di 12 ore che da questa chiesa del seminario si estenderà in 8 luoghi della Diocesi. Un saluto soprattutto a tutti voi che ci seguite in streaming per poter pregare insieme tutta la notte; credo che sia interessante e bello passare una notte in preghiera con il Signore. Lo slogan scelto dal papa per la prossima 57a Giornata Mondiale delle Vocazioni è “Datevi al meglio della vita” e che noi potremmo tradurre con questa espressione più familiare: vivete alla grande!
La cosa più bella della nostra vita è incontrarci con il Signore Gesù. È bellissima la parola di Gesù che leggiamo nel Vangelo: “Coraggio sono io”. In tutte le situazioni della vita è Gesù che ci aiuta a dare senso e significato alla propria vita.
Penso in modo particolare a voi carissimi adolescenti e giovani, prego perché possiate scoprire la vostra vocazione, scoprire che Gesù è il meglio che vi possa capitare, scoprire quel dono che è Gesù. Egli è capace di illuminare l’adolescenza, farla bella e di viverla in pienezza. Nella mia giornata, specie in quelle più faticose, mi ripeto tante volte quella parola di Gesù in Giovanni 10,10: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. Nel cammino di ricerca personale accogliete Gesù nelle scelte concrete. Qualunque sia la scelta, sarà sempre una scelta d’amore per lui, per i fratelli. Quest’anno siamo in comunione spirituale e non è possibile come gli altri anni essere presenti tutti assieme a motivo del Covid-19, ma vi invito ugualmente a vivere intensamente in questo tempo del Covid-19 e pregare perché il Signore doni alla chiesa italiana, alla nostra chiesa diocesana di Concordia-Pordenone adolescenti e giovani disposti a mettersi in gioco nella scelta di consacrazione alla vita sacerdotale, religiosa, missionaria, monastica, familiare. Sono così necessarie e indispensabili per le nostre comunità parrocchiali e sono certo che da questa pandemia nasceranno belle vocazioni».