ROMA 18-02-2010 CONVEGNO NAZIONALE DI PASTORALE DELLA SCUOLA MONS.MICHELE PENNISI PH:ALESSIO PETRUCCI

Mons. Pennisi all’Ordo Virginum: pregate per il mondo

Carissime sorelle dell’Ordo Virginum o aspiranti a farne parte, quest’anno con grande rammarico non sarà possibile celebrare la Santa Eucaristia con voi nella solennità dell’Annunciazione del Signore. Se non vi sarà possibile accostarvi alla Comunione Eucaristica Vi chiediamo di unirvi a noi con la comunione spirituale.

Voi vergini consacrate siete chiamate a ripetere il sì di Maria Vergine manifestando la Vostra totale disponibilità alla volontà di Dio. Faccio mie le parole di sant’Ambrogio, rivolgendole a ciascuna di voi: “Sia in ciascuna l’anima di Maria per magnificare il Signore; sia in ciascuna lo spirito di Maria per esultare in Dio. Se c’è una sola madre di Cristo secondo la carne, secondo la fede, invece, Cristo è il frutto di tutti, poiché ogni anima riceve il Verbo di Dio, purché, immacolata e immune da vizi, custodisca la castità con intemerato pudore” (Commento su san Luca 2,26: PL 15, 1642).

Il vostro “sì,” alla vocazione è una “grazia” nel senso più forte del termine, è un “sì” che scaturisce dall’amore di Dio e di tale amore assolutamente incomparabile e insuperabile come è quello di Cristo per noi, è tutto impregnato.  Il vostro carisma comporta una donazione totale a Cristo, una assimilazione allo Sposo che richiede l’osservanza dei consigli evangelici, per custodire integra la fedeltà a Lui.

L’essere con Cristo esige interiorità, che in questi giorni di solitudine forzata siete invitate a coltivare, attraverso la preghiera personale, la contemplazione orante della parola di Dio, le pie pratiche quaresimali. La vostra vocazione è profondamente radicata nella Chiesa particolare a cui appartenete: dal respiro della Diocesi, con le sue tradizioni, i suoi santi, i suoi valori, le sue difficoltà, Vi dovete  allargate al respiro della Chiesa universale, seguendo le indicazioni  e le iniziative del Santo Padre e dei Vescovi e soprattutto condividendo la preghiera della Liturgie delle Ore, che vi è consegnata affinché “risuoni senza interruzione nel vostro cuore e sulle vostre labbra” (RCV, 4) per i bisogni del mondo intero ed in modo particolare per i malati a causa del Coronavirus e per tutti quelli che si prendono cura di loro e della salute pubblica.

Fate in modo che la vostra persona irradi sempre la dignità dell’essere sposa di Cristo, esprima la novità dell’esistenza cristiana e l’attesa serena della vita futura. Siate testimoni dell’attesa vigilante e operosa, della gioia, della pace che è propria di chi si abbandona all’amore di Dio, che non ci abbandona.

Prego il Signore, per l’intercessione della Vergine Maria, perché Voi seguendo Gesù Cristo sposo, attraverso la donazione totale di tutte voi stesse, possiate accrescere la vitalità e la santità della Chiesa.

Benedico di cuore Voi, le Vostre Famiglie e le Vostre Comunità.