Carissimi fedeli, insieme a tutti i nostri Sacerdoti, accogliamo nei nostri cuori il desiderio di Gesù di incontrarci nell’Eucaristia e ricambiamolo con slancio e amore. In questa Domenica dell’Ascensione del Signore non soltanto si “riaprono le chiese”, ma si spalanca il nostro cuore perché siamo convocati attorno all’altare come comunità.
Dopo settimane di digiuno eucaristico, possiamo maggiormente comprendere il grande dono del Pane di vita perché ne abbiamo sentito la “fame”, come anche possiamo rincontrare i fratelli e le sorelle delle nostre comunità, alle quali siamo rimasti per lungo tempo vicini solo spiritualmente. Tornino le nostre comunità a celebrare l’Eucaristia, senza dimenticare la scoperta o la riscoperta, in queste settimane di lockdown, della preghiera personale e familiare, dell’ascolto della Parola, di una vita familiare più intensa, di una carità verso i poveri più attenta!
Nel cuore e nella preghiera portiamo il ricordo di coloro che hanno perso la vita, dei medici e del personale sanitario che hanno curato i malati, delle persone che hanno perso la sicurezza economica, delle Forze dell’Ordine e dei volontari che ci hanno servito.
Sentiamoci più famiglia! Abbiamo imparato tanto in questi mesi e dobbiamo portare all’altare, col Pane e col Vino, la ricchezza di queste nuove consapevolezze. Non dimentichiamo, però, la salute del nostro corpo, per la quale “dovremo usare tutti quegli accorgimenti che diventano una forma di amore e di rispetto per tutti” (cardinal Gualtiero Bassetti). Con questi sentimenti, esprimiamo la nostra gratitudine al Signore e rinnoviamoGli la nostra fiducia, perché “eterna è la sua misericordia”! Vi abbraccio e vi benedico.
