Mons. Sigismondi: grato al Signore per avermi concesso di essere pastore della diocesi per 12 anni

Mons. Sigismondi: grato al Signore per avermi concesso di essere pastore della diocesi per 12 anni

Sabato 30 maggio, nella chiesa di San Giacomo, il Vescovo di Foligno Mons. Gualtiero Sigismondi ha celebrato la Messa Crismale, trasferita dal giovedì santo a causa dell’emergenza coronavirus, e si è congedato ufficialmente dalla Diocesi di Foligno dopo quasi dodici anni di episcopato, accingendosi a raggiungere la sua nuova sede di Orvieto-Todi, dove inizierà il proprio ministero il 28 giugno. La celebrazione, trasmessa in diretta streaming a causa dell’emergenza sanitaria, si è svolta a porte chiuse alla presenza dei presbiteri, dei diaconi e di una rappresentanza di religiosi, religiose e laici membri del Consiglio Pastorale Diocesano. “La Messa crismale è per un vescovo il momento più solenne di incontro con Dio e con il suo popolo” ha detto il Vescovo nell’omelia; “mi accingo a versare nell’olio non solo le sostanze profumate, ma anche l’essenza della mia gratitudine al Signore, per avermi concesso di essere pastore della Diocesi di Foligno per 12 anni. Mi dispongo a partire – voce del verbo obbedire – senza voltarmi indietro, ma anche senza lasciarmi sfuggire dal cuore il gregge che, finora, ho portato sulle spalle. Il Signore impregni della sua grazia quanti, con lealtà e purezza di spirito, mi hanno aiutato a servire questa Chiesa e ad amarla fino alla fine.” Al termine della celebrazione, a nome del Consiglio Pastorale, il professor Antonio Nizzi ha presentato al Vescovo il volume “Mons. Gualtiero Sigismondi, il Vescovo della sinodalità”, che raccoglie tutti i testi prodotti durante i dodici anni di episcopato, uniti dal filo conduttore del “camminare insieme”. Il Consiglio Pastorale ha voluto così farsi interprete del pensiero della Chiesa che è in Foligno, raccogliendo e valorizzando “un pezzo di storia scritta con lui e grazie a lui” nell’edificazione di una “Chiesa di comunione e di partecipazione”, tra aspirazioni, progetti, difficoltà e pratiche riuscite. Mons. Sigismondi ha espresso la sua gratitudine per essere “cresciuto come Vescovo” nella Chiesa di Foligno, che certamente si è irrobustita nella sua struttura sinodale in questi dodici anni che si possono ripercorrere nella freschezza dei documenti pubblicati. Al termine della celebrazione, i presenti hanno salutato il Vescovo a nome dell’intera comunità ecclesiale e di chi non ha potuto partecipare a causa delle norme di sicurezza, esprimendo il proprio ringraziamento e il proprio affetto.

Fabio Massimo Mattoni