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Partecipa anche tu ad “Asti Home Talent”

Non basta il coronavirus a fermare Asti God’s Talent, il festival dei cori giovanili diocesani. Lo staff organizzativo, composto da una trentina di giovani di diverse parrocchie della diocesi, continua a lavorare tramite videochiamate, diviso nelle équipes comunicazione, logistica, presentazione, audio palco e video. “I nostri ragazzi non devono sentirsi soli o dimenticati nemmeno per un secondo. Vogliamo rimanere in contatto con loro e tra di noi”, spiegano. “La speranza è che la sesta edizione del talent si possa svolgere regolarmente, in piazza Cattedrale, all’interno di AstiMusica. Ma oggi non ci sono certezze”, racconta il direttore della Pastorale giovanile diocesana don Rodrigo Limeira. “Il talent tuttavia non è solo una manifestazione, ma un percorso di crescita comune. Continuiamo perciò a stare vicini ai ragazzi e ai direttori dei cori, con e-mail e con i social network, tenendo compagnia in un momento non facile e senza dimenticare, anzi coltivando tutti i nostri talenti”.

È nata così, durante l’ultima riunione Skype, l’idea di creare il format “Asti Home Talent”. Per partecipare è sufficiente inviare un breve video di 6/7 secondi alle pagine Instagram e Facebook di Asti God’s Talent. L’equipe video monterà poi tutti i video ricevuti, creando una grande carrellata di tutti i talenti dei ragazzi, coltivati in queste settimane per migliorarsi e distrarsi. Dal canto alla cucina, dal disegno al fitness, tutti ragazzi possono inviare un video facendo ciò che amano o sono bravi a fare.

Altra iniziativa multimediale, oltre ai consueti quiz e appuntamenti su Instagram, montare il video della canzone “Penso positivo” di Jovanotti. In questo caso i ragazzi devono mandare un file audio video in cui suonano e cantano una parte di questa canzone. Tutto il materiale sarà poi montato in brevi sequenze consecutive di 5/6 secondi, fino a formare l’intera canzone in modo davvero corale.

Ricordiamo infine che, secondo il nuovo regolamento, Asti God’s Talent, non dovrebbe essere quest’anno una gara tra cori parrocchiali, ma un musical basato sul Vangelo di cui ogni coro preparerà una scena. “Il fil rouge dell’edizione 2020 è l’attualità della parola di Dio nelle nostre vite. L’obiettivo delle performance sarà quindi portare in scena un brano della Parola utilizzando tutte le arti e tutti i talenti dei ragazzi: principalmente il canto, ma anche danza, recitazione, pittura”, conclude don Limeira. “Se la sesta edizione si farà, sarà una festa a cui tutti potranno partecipare, anche chi non fa parte di un gruppo parrocchiale”.

Elena Fassio