Comune di Comiso e Diocesi di Ragusa gestiranno insieme un “Patto di solidarietà diffusa” per affrontare l’emergenza senza precedenti causata dal prolungato periodo di isolamento cui la diffusione del Covid 19 ha costretto la popolazione. Il Patto è stato attivato per venire incontro, in particolare, a quei nuclei familiari e quelle persone che non beneficiano di alcun ammortizzatore sociale o che non rientrano nel novero di persone abitualmente seguite dai Servizi sociali. Si tratta di lavoratori occasionali privi di reddito, anziani in difficoltà, persone immunodepresse o a rischio a causa dell’isolamento.
La regia del Patto e degli interventi sarà gestita dal Comune di Comiso che, attraverso i Servizi sociali e la Protezione civile, curerà l’istruttoria delle pratiche e la logistica. La Diocesi, attraverso la Caritas, le parrocchie e le associazioni di volontariato, si attiverà con tempestività a soddisfare i bisogni segnalati. Il tutto nella massima sicurezza e nel rispetto della riservatezza dei dati.
Il Comune di Comiso è il secondo comune del territorio, dopo il Comune di Ragusa, che ha deciso di affidare alla Diocesi un servizio così delicato e importante, apprezzando la rete che la Diocesi è in grado di mettere in campo e l’efficienza già dimostrata nella gestione delle povertà e delle varie emergenze che si verificano nel territorio.
Il Patto è stato sottoscritto dal sindaco Maria Rita Schembari e dal vescovo monsignor Carmelo Cuttitta. Ha la durata di tre mesi e potrà essere, in caso di bisogno, ulteriormente prorogato.