Sono passati quasi due mesi da quando l’emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus ha invaso la vita delle persone. In questo particolare momento <la lontananza fisica deve proprio accrescere la vicinanza spirituale, che ritroviamo soprattutto nella preghiera e nella comunione dello Spirito, che è sempre capace di valicare il tempo e lo spazio, anche se questi restano i luoghi per noi uomini indispensabili per poterlo incontrare ed accogliere>, ha spiegato Vincenzo Apicella, vescovo della diocesi di Velletri-Segni nel ricordare le iniziative di preghiera e di solidarietà avviate durante questo periodo. Per fortuna: <Le tecnologie moderne stanno offrendo gli strumenti necessari per mantenere un contatto, almeno virtuale, tra di noi: molte parrocchie della diocesi offrono momenti di preghiera e celebrazione, oltre a quelli programmati sulle reti televisive e guidati dallo stesso Papa Francesco>.
Dal 9 marzo ogni sera alle 20:00, dalla Cattedrale di San Clemente, viene l’invito a pregare il Santo Rosario dinanzi all’immagine di Santa Maria delle Grazie, tramite il canale Youtube e la pagina Facebook “santuario madonna delle grazie velletri”. Durante la scorsa Settimana Santa, su iniziativa dell’Ufficio di Pastorale giovanile, sulla piattaforma ZOOM, si sono pregate le Lodi e i Vespri, mentre per le altre celebrazioni del Triduo pasquale c’è stato il collegamento alle liturgie del Santo Padre, trasmesse su TV2000 e Rai1. Per fare degli esempi relativi all’animazione digitale.
La preghiera sostiene nel porre quotidiana attenzione verso coloro che stanno vivendo situazioni di fragilità legate a difficoltà economiche, disabilità, malattie importanti che si sono ritrovate ad essere sole all’improvviso. Sono questo aspetto le Caritas parrocchiali ed i centri d’ascolto sono attivi fin dall’inizio dell’emergenza per accogliere le diverse necessità.
In questo contesto la Banca Popolare del Lazio, ha donato 100mila euro alla diocesi, sotto forma di buoni-acquisto, da distribuire tra le parrocchie per venire incontro alle specifiche esigenze presenti nelle loro comunità.
Resta però il compito più importante, quello di saper trarre dalla triste e dolorosa vicenda che stiamo attraversando, che non sappiamo ancora quanto potrà durare, i frutti positivi, in quanto come afferma San Paolo nella Scrittura: “Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno” (Rom. 8,28).