Rivista del Cinematografo gratuita per due giorni

Rivista del Cinematografo gratuita per due giorni

La cultura è tra i settori più colpiti dalla crisi sanitaria del Covid-19. Il cinema, in particolare, si trova in grandi difficoltà. Le sale sono chiuse, i festival rinviati o cancellati, le produzioni sospese in tutto il mondo, i lavoratori a casa. Tuttavia, in questo periodo così difficile, il cinema sembra essere sempre di più una risposta ai nostri bisogni. Attraverso i film, che ci offrono possibilità di riflessione e occasioni di evasione, riusciamo a credere e a immaginare il futuro.

Convinti che per capire il mondo in cui viviamo occorre studiare l’immaginario che produce, la Rivista del Cinematografo ha deciso di rendere disponibile gratuitamente per due giorni (2 e 3 aprile) la versione digitale del numero di aprile. Lo facciamo perché in questo momento sentiamo la necessità di offrire ai nostri lettori una proposta culturale alta che costituisca un’opportunità di riflessione costruttiva sul mondo – e sul cinema – oltre la crisi.

Scrive nel suo editoriale Mons. Davide Milani, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo: Queste settimane di dolore, di lutti, reclusione, sospensione, timore per il futuro sarebbero enorme spreco se non rinnovassimo il nostro sguardo sulla realtà, su quello che facciamo, su quello che siamo. La vita, la realtà è qualcosa che accade: non è la conseguenza esatta di un nostro calcolo. Noi che amiamo il cinema siamo avvantaggiati nello scorgere in quanto sta accadendo una provocazione per un rinnovamento del nostro io, del modo che abbiamo di vedere, amare, essere in relazione, lavorare, fare cinema e cultura. Sì, questo dolore, non cercato ma accaduto, un giorno, forse già oggi, ci sarà utile.

Nel film manifesto della nouvelle vague Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard, Jean Seberg chiede a Jean-Paul Belmondo: “Tra il dolore e il niente, tu cosa scegli?”. A noi, che siamo vivi, la risposta.
La cover story – disegnata da Antonio Zeoli – è dedicata a Nanni Moretti, il cui nuovo Tre piani era previsto in sala dal 23 aprile. L’approfondito profilo di un autore fondamentale, arricchito dalle interviste a Federica Pontremoli e Valia Santella, sceneggiatrici dell’ultimo film.
Altro fiore all’occhiello del numero è l’intervento di Gianni Amelio, che ha scelto i classici da lui prediletti tra proposte online della piattaforma streaming della Cineteca di Milano.
Come sempre spazio alle rubriche di Gianni Riotta, Nadia Terranova, Bruno Fornara, Orio Caldiron, Giacomo Poretti ed Emanuele Rauco.

Per scaricare la versione digitale del numero di aprile della Rivista del Cinematografo: https://www.cinematografo.it/news/rivista-del-cinematografo-gratis-per-due-giorni/.