Sosteniamo il respiro della vita: sportelli di sostegno alle persone

Sosteniamo il respiro della vita: sportelli di sostegno alle persone

Il Coronavirus colpisce il tessuto polmonare, e causa difficoltà respiratorie anche molto gravi. Ma la complessità della pandemia va ben oltre l’aspetto puramente sanitario: l’imperativo vigente, ”restare a casa”, col blocco di ogni scambio sociale, scuola, lavoro, relazioni, sta mettendo a dura prova il “respiro” stesso della vita, che si nutre di incontri e scambi emotivi. E se tutti noi mal sopportiamo il sacrificio della quarantena, sono i più fragili ad essere esposti allo stress di un forzato isolamento.

Pensiamo a chi è solo, o anziano, o disabile, a chi non può contare su interventi di sostegno socio-assistenziale, momentaneamente sospesi. In questo tempo di prova per tutti, sentiamo di esprimere gratitudine e vicinanza al mondo sanitario, impegnato ben oltre la cura del corpo, come le testimonianze “dal fronte” ci raccontano: medici ed infermieri nei reparti di terapia intensiva sono spesso l’unica, ultima relazione con la vita che si spegne, sono presenze animate da una consapevolezza forte, il valore immenso della nostra umanità, farmaco essenziale al servizio della vita. Ma non solo negli ospedali.

Ci giungono voci e storie dal mondo del volontariato e delle comunità parrocchiali, dove la rete della solidarietà si organizza e si propone, squarcia il buio delle solitudini e offre sostegno concreto e competente, attraverso  gesti mirati a soluzioni, in questo tempo che ha bisogno di essere accompagnato, per trovare risposte a bisogni, ma anche senso e speranza.

Ma ”Andrà tutto bene”, slogan del momento, non deve restare un cartellone colorato esposto ai balconi. È un invito a sentirci presenti e responsabili, per quanto possibile, di quanto intorno a noi cerca sostegno: I nostri vicini anziani, le persone che sappiamo sole e che anche solo da una telefonata amica possono trarre conforto… Ma accanto a queste ci sono situazioni più problematiche, quelle situazioni rese ancora più critiche dall’isolamento. Perché il Coronavirus è anche una emergenza sociale: dentro le mura delle case si vivono talvolta storie difficili, pensiamo a chi è depresso, ai disturbi di ansia, alle dipendenze, alla violenza domestica, ad una esposizione a stress continui e ripetuti, che possono rendere un inferno le giornate di anziani, donne, bambini, spesso anelli più deboli di tessuti familiari disfunzionali. Sono diversi e generosi gli interventi di sostegno a distanza sui quali anche nella nostra Diocesi è possibile contare. Per sostenere e accompagnare, ma anche alimentare la speranza che tutto questo passerà, e tornerà il sole.

Qui di seguito segnaliamo alcuni sportelli di ascolto già attivi da tempo nella nostra Diocesi, e che si distinguono per competenza e professionalità, uniti alla scelta di operare nella gratuità e al servizio dell’uomo; sarà nostra cura aggiungere quanti vorranno segnalarci altre agenzie di volontariato operanti nel nostro territorio.

Questi gli sportelli diocesani e parrocchiali:

Caritas Diocesana

l’attività del Centro di Ascolto in forma REMOTA (via Telefono, via Mail ) è a servizio delle Persone, delle Parrocchie e delle Caritas Parrocchiali con degli Operatori disponibile con lunga esperienza.

Ascolto per poter incoraggiare, dialogare, ascoltare e intervenire concretamente, lì dove è possibile a sostegno delle necessità personali e familiari.

L’ASCOLTO con operatore potrà avvenire secondo l’orario che segue:
– Martedì dalle 10:00 alle 13:00 : disponibilità della dott.ssa Manna Stefania e don Mimmo Leonetti
– Mercoledì dalle 15:00 alle 18:00: disponibilità della dott.ssa Manna Stefania
– Giovedì dalle 15:00 alle 18:00: disponibilità della Dott.ssa Alessandra Rosa Rosa e don Mimmo Leonetti
– Venerdì dalle 15:00 alle 18:00: disponibilità della dott.ssa Manna Stefania

Telefoni: 081.870.17.02 – 331.50.59.943

 Il servizio mensa in via San Bartolomeo 72 è sostituito con cibo d’asporto donato all’ingresso della Caritas al piano terra.
Distribuzione libera, tutti i giorni, dalle ore 11:40 alle ore 12:15.

Anche l’accoglienza dei senza fissa dimora continua l’attività solo per le persone che da un mese sono in Caritas poiché non possono uscire e rientrare, né si possono aggiungere altre persone  (nel rispetto delle normative vigenti per la sicurezza di tutti ).
A queste persone sono garantiti tutti i pasti.

Fondazione Exodus’94 

#SIAMOCONVOI, iniziativa promossa dall’ASL NAPOLI 3 SUD Primo Ascolto – contatti telefonici reperibili: 392.20.88.467 – 388.46.29.313 dalle 9:30 alle 13:00 dal Lunedì al Venerdì ( rispondono le operatrici della Fondazione Exodus’94).

Consultorio Familiare Stabiese

“Ascolto e supporto psicologico telefonico, condividiamo insieme paura e coraggio!”
Contatti telefoni reperibili: 348.01.48.501 –
dal lunedì a sabato dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00 oppure inviare e mail al seguente indirizzo: consultorio.ascolto@tiscali.it.

Caritas Interparrocchiale di Vico Equense

Sportello Centro Ascolto reperibile via mail caritassancirovico@gmail.com oppure ai seguenti recapiti telefonici 338.9929108 e 338.6478874.

Caritas Interparrocchiale di Meta

Sportello di ascolto attivo martedì e venerdì ore 16-18 e (17-19 con l’ora legale).

Vi segnaliamo anche altre possibilità offerte da associazione e cooperative:

L’Associazione “Anna Longobardi” presenta il progetto una GINESTRA VIRTUALE

Uno sportello virtuale di ascolto a distanza a sostegno di tutti coloro che vogliono ricevere un supporto specialistico in questo periodo d’isolamento.
Il servizio fornirà assistenza telefonica a chiamando al numero 081 180 96 267, dal lunedì al sabato dalle ore 15:30 alle ore 17:30 e il venerdì dalle ore 09:30 alle ore 12:30, a chiunque sentirà la necessità di rivolgersi ad esperti come psicologi, assistenti sociali e legali per un trovare un punto di riferimento in questo contesto emergenziale da cui scaturiscono le le fragilità più profonde di disagio psicologico e sociale.

Altre proposte: