Il Vangelo di oggi parla il linguaggio quotidiano della fame e del mangiare, del pane; ci raggiunge intorno alla tavola di casa dove viviamo la celebrazione familiare. La voce di Gesù parla all’esperienza umana di ciascuno per dire: “Io sono come il pane”.
La fede dei più piccoli è allora molto semplice; nasce nella fame di attenzione, di cura, di amore. Lì Gesù viene a portare nutrimento e vita, e si fa conoscere come il pane buono da mangiare.