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Tre importanti appuntamenti per la comunità

Carissimi fratelli e sorelle,

con questa mia sono a informarvi circa tre importanti appuntamenti ai quali vi invito a partecipare nelle vostre comunità o nelle vostre case:

  • Mercoledì 13 maggio, alle ore 21,00, dal Santuario di N.S.di Fatima in San Vittorino Romano, nell’anniversario della prima apparizione mariana ai tre Pastorelli: Francesco, Giacinta e Lucia, sarà trasmesso su TV2000 (Canale 28) il Santo Rosario per l’Italia in tempo di pandemia.

Invito tutti a partecipare dalle vostre case a questo momento guidato dal sottoscritto e al quale partecipano rappresentanze di fedeli delle Diocesi di Tivoli e di Palestrina. Ogni anno il 13 del mese, da maggio a ottobre, veniva vissuto con la processione, il Santo Rosario e la Santa Messa… come a Fatima. Quest’anno invece celebreremo l’anniversario della prima apparizione in un modo sobrio ma che ci permetterà di giungere a tante famiglie e persone anziane e malate tramite TV2000, la televisione della CEI.

  • Giovedì 14 maggio, accogliendo l’esortazione rivolta da Papa Francesco durante la recita del Regina Coeli del 3 maggio scorso, invito tutti ad aderire alla proposta dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, presieduto dal Cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, per una giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione a Dio Creatore e Padre per l’umanità colpita dalla pandemia. Il 3 maggio scorso il Papa ha detto: “Poiché la preghiera è un valore universale, ho accolto la proposta dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana affinchè il prossimo 14 maggio i credenti di tutte le religioni si uniscano spiritualmente in una giornata di preghiera e digiuno e opere di carità, per implorare Dio dl aiutare l’umanità a superare la pandemia di coronavirus. Ricordatevi — ha aggiunto Papa Francesco -: il 14 maggio, tutti i credenti insieme, credenti di diverse tradizioni, per pregare, digiunare e fare opere di carità”. Anche noi, dunque, non mancheremo di rispondere generosamente all’invito del Papa sicuri che Dio, Creatore e Padre, ascolterà la supplica comune dell’unica grande famiglia umana auspicando che da questo tempo essa impari a volersi più bene, a vivere nella solidarietà, nel rispetto reciproco e nella pace.
    3) Lunedì 18 maggio 2020, infine, ricorrerà il primo centenario della nascita di San Giovanni Paolo II. Un Santo che tutti abbiamo amato ed i cui insegnamenti ed esempi rimangono ancora vivi nella memoria di quanti lo hanno conosciuto e di quanti pur non ricordandolo — sono ormai 15 anni che è morto — tuttavia rimangono anche oggi ammirati dai suoi insegnamenti, dai suoi esempi, dalla sua capacità empatica soprattutto con i giovani, il suo grande amore per la famiglia e la vita, da quello stile umile e forte che pur segnato dalla malattia lo ha reso fino alla fine messaggero del Vangelo nel mondo, intrepido apostolo della nuova evangelizzazione. In quel giorno, alle ore 17,30, salirò al Santuario della Madonna della Mentorella — tanto caro a San Giovanni Paolo II — per celebrare la S.Messa proprio nel giorno in cui, gradualmente, ricominceremo a celebrare con il popolo in tutte le nostre chiese.Il Santuario della Mentorella fu mèta di molti pellegrinaggi privati di San Giovanni Paolo II. Anche poco prima di entrare nel Conclave del 1978 nel quale fu eletto Papa il Card. Wojtyla sali a pregare alla Mentorella e una delle sue prime uscite fuori Roma, esattamente il 29 ottobre 1978, fu proprio presso quel Santuario che veglia sulle due Diocesi di Tivoli e di Palestrina.

    A Maria e alla intercessione di San Giovanni Paolo II affiderò questa nuova fase del periodo di pandemia che stiamo vivendo affinché essi ci proteggano dal Cielo.

    In altre occasioni avrei invitato tutti a partecipare a questa S.Messa. Non lo posso fare perché il Santuario, con le nuove disposizioni, può ospitare al suo interno soltanto 30 fedeli tuttavia sono certo che alcuni saliranno per celebrare con me questo giorno che avremmo voluto ricordare con grande solennità, insieme a Papa Francesco, in Piazza San Pietro il 17 maggio.

    Invito tutti, però, a ricordare in quel giorno nelle Sante Messe la nascita del grande Papa Santo.

    Certo che parteciperete ed aderirete a queste iniziative che tendono a farci sentire una sola famiglia anche se distanti, colgo l’occasione per porgere a tutti un cordiale saluto assicurando il costante ricordo nella preghiera.