Seguendo le indicazioni fornite all’intera Chiesa Cattolica dalla Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei sacramenti e dalla Presidenza della CEI con le indicazioni generali e suggerimenti ai Vescovi per la celebrazione della Settimana Santa S. Ecc.za Mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno, ha comunicato alcune disposizioni applicative per la Comunità diocesana, frutto di più incontri con sacerdoti in videoconferenza, nella viva speranza che possano aiutare a vivere i giorni santi nella maniera migliore.
I riti del Triduo pasquale verranno seguiti da tutti, per quanto possibile, attraverso un’unica trasmissione in streaming dalla rinnovata Cappella dell’Episcopio (non potendosi celebrare, per motivi tecnici, in Cattedrale). Con questa scelta si vuole rendere visibile l’unità celebrativa e la comunione di tutte le parrocchie con il Pastore della Diocesi. I sacerdoti, soprattutto i parroci, celebreranno nelle loro parrocchie allo stesso orario in cui il Vescovo celebrerà in Episcopio, in modo che sia resa tangibile la comunione tra il Vescovo e il suo Presbiterio e di tutta la comunità diocesana con il suo Pastore.
In vista della Settimana Santa è stato stilato il programma delle celebrazioni:
- 5 aprile, Domenica delle Palme: S.Messa ore 18.00
- 9 aprile, Giovedì Santo: Celebrazione della Cena del Signore, ore 18.00
- 10 aprile, Venerdì Santo: Celebrazione della Passione del Signore, ore 18.00
- 11 aprile, Veglia Pasquale: ore 20.30
- 12 aprile, Domenica di Pasqua: S. Messa, ore 18.00
Tutte le Celebrazioni saranno trasmesse in diretta su TVRS, alle ore 18.00 sul canale 111 del digitale terrestre, ad eccezione della Veglia pasquale, sabato 11 Aprile, che verrà trasmessa alle ore 20.30 sul canale 11 (sempre TVRS) del digitale terrestre.
Le Celebrazioni potranno essere seguite anche dai social della diocesi (canale YouTube di Radio Ascoli TV, pagine Facebook della diocesi e di Radio Ascoli e in audio sulle frequenze di Radio Ascoli, in streaming su www.radioascoli.it e sulla pagina Facebook di Cronache Picene).
Perché nelle parrocchie non venga meno l’aspetto comunitario della celebrazione della Pasqua, si è deciso che la Domenica delle Palme e il giorno di Pasqua i sacerdoti si preoccupino di trasmettere le Celebrazioni in streaming dalle parrocchie, mantenendo così un diretto contatto con i parrocchiani. Proprio per questo il Vescovo in questi due giorni celebrerà di pomeriggio (17.40 Rosario; 18.00 S. Messa), essendo ormai quest’orario consolidato da diverse settimane.
È emerso anche il desiderio di fornire alle famiglie, che seguiranno le celebrazioni del Triduo Pasquale obbligate a restare in casa, il suggerimento di alcuni gesti o segni che permettano loro di sentire il clima e il senso della Pasqua, connessi con tutti i cristiani della Diocesi e non solo. A titolo esemplificativo, alcune proposte: per il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi dei membri della famiglia, compiuta o dal papà o dalla mamma oppure si colga l’occasione per sottolineare il valore evangelico dell’assistenza alle persone malate in casa; per il Venerdì Santo, oltre il digiuno, il bacio della Croce e un tempo di adorazione familiare della Croce meditando la Passione del Signore o compiendo la Via Crucis; per il Sabato Santo, l’accensione di un lume o di una candela, preparare l’acqua che sarà benedetta dal Vescovo, segno della rinascita battesimale e servirà per la benedizione pasquale che quest’anno i parroci non hanno potuto finora effettuare; per la Domenica di Pasqua, la benedizione del capofamiglia al momento del pranzo, quando tutti saranno riuniti a tavola. Il tutto integrato con il sussidio per la famiglia suggerito dalla Conferenza Episcopale Italiana.