Un sacerdozio che non tramonta è il dono che mons. Giuseppe Giudice ha voluto fare alla comunità diocesana nella Domenica del buon Pastore. Tredici composizioni poetiche che mettono in luce il significato e la bellezza della scelta vocazionale che conduce alla consacrazione sacerdotale.
Poesie non solo per la Domenica del buon Pastore, nella quale si celebra la Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, ma per tutte le occasioni in cui si vuole riflettere sul tema della “chiamata”.
Il titolo della raccolta richiama la Lettera agli Ebrei, quando san Paolo scrive dell’immutabilità del sacerdozio di Cristo che “è diventato garante di un’alleanza migliore (…) resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta”.
Tredici le liriche: Appena vicino al lago, Sei Tu?, Ecce, mitte me!, Il cammino, A forma di croce, Atto penitenziale, Come la pioggia, Chicchi ed acini, In finem dilexit, Il tuo Corpo, E pregava, Verrò da te, Aspetterò.
Una domenica particolare, quella di oggi, densa di significati, con la liturgia che richiama al senso della cura vocazionale. Compito a cui la Chiesa non può abdicare.
Lo ricorda con forza da papa Francesco nel messaggio Le parole della vocazione dato per la 57esima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. “Desidero che la Chiesa percorra questo cammino al servizio delle vocazioni, aprendo brecce nel cuore di ogni fedele, perché ciascuno possa scoprire con gratitudine la chiamata che Dio gli rivolge, trovare il coraggio di dire “sì”, vincere la fatica nella fede in Cristo e, infine, offrire la propria vita come cantico di lode per Dio, per i fratelli e per il mondo intero”, si legge nel documento.
Un regalo per lo spirito e la mente, le tredici poesie del Vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, per aiutare a cogliere il significato della “chiamata” anche nel tempo dell’emergenza sanitaria per il Covid-19.
Scarica qui la raccolta di poesie del Vescovo Giuseppe: Un sacerdozio che non tramonta
