Il vangelo che spezziamo insieme domenica 17 maggio, sesta domenica di Pasqua, ci annuncia la presenza dello spirito di Dio nei discepoli di Gesù. Come loro, anche noi siamo chiamati a spezzare la grazia di Dio. In questo, meraviglioso è l’insegnamento che troviamo nella prima lettera di Pietro: annunziare la speranza che abbiamo nel cuore al mondo con dolcezza, rispetto e retta coscienza. Parole piene di significato in perfetta sintonia con l’invito che Papa Francesco ha rivolto a tutti noi giovedì 14 affinché, nel segno della fratellanza, vivessimo una giornata di preghiera per la liberazione da tutte le pandemie, anche quella dell’egoismo e della prepotenza.