Per tre mesi, da giugno ad agosto, 22 famiglie beneficeranno di servizi riabilitativi, ludici ed educativi, grazie al progetto promosso da CBM Italia Onlus insieme a Mondo CHARGE e al Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei.

“Per rispondere alle sfide imposte dalla pandemia nel mondo contemporaneo non abbiamo bisogno soltanto di grandi esperti o di tecnici, ma abbiamo bisogno soprattutto di uomini e donne che si fanno “ambasciatori di Cristo”, ha detto il Presidente della Cei, nell’omelia della Messa celebrata a Roma in occasione della festività di san Benedetto per invocare dal Patrono d’Europa la rinascita dell’Italia e del Continente.​

“Mentre sperimentiamo la tristezza della separazione e della distanza fisica, vorremmo ritrovare la necessità di unirci, di camminare insieme, pur nelle nostre diversità”, sottolinea mons. Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, in occasione della Giornata di “preghiera, digiuno e carità” del 14 maggio.

Si tratta di progetti di catechesi già calendarizzati prima dello scoppio dell’emergenza e che, in conseguenza di ciò, sono stati riadattati; in altri casi, sono nate nuove proposte.

In occasione del Rosario per il Paese, promosso dai Vescovi italiani in questo momento di emergenza sanitaria, Papa Francesco ha inviato un videomessaggio per invitare tutti a rivolgersi al Signore. Ecco il testo.

“Ciò che è in pericolo non è la fede, ma i fedeli, non è Cristo, ma noi Cristiani, non è il Dio-Uomo, ma siamo noi uomini”, scrive il Patriarca ecumenico Bartolomeo in un messaggio.

Ecco lo schema, curato dall’Ufficio Liturgico Nazionale, per celebrare a casa la Domenica delle Palme, la sera del Giovedì Santo, il Venerdì di Passione, la Vigilia della Pasqua, la Domenica della grande festa.

Padre Francesco Patton ha celebrato la messa a Nazareth e ha invocato la protezione di San Giuseppe, “in questo momento in cui la pandemia colpisce tutta l’umanità”.

La Giornata per i Bambini Vittime si celebra dal 25 aprile al 3 maggio per riflettere sulla condizione dell’infanzia e per sensibilizzare la società civile, le comunità ecclesiali cattoliche e quelle delle altre confessioni religiose sul fenomeno della pedofilia, della pornografia infantile, contro gli abusi sessuali sui minori.

“Il Pontefice ha ben intercettato la dilagante piaga socio-economica dell’usura che in questo momento più che mai sta mietendo troppe vittime”, sottolinea mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta che riunisce 32 realtà attive sul territorio nazionale.