La Diocesi di Cremona, attraverso l’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, si mette a disposizione – attraverso un numero telefonico dedicato – di tutti coloro che nell’emergenza coronavirus sentono la necessità di un sostegno di carattere spirituale.
I consultori di ispirazione cattolica presenti in diocesi (a Caravaggio, Cremona e Viadana) già hanno attivato un sostegno psicologico, telefonico o online, per gli operatori sanitari. Analoga iniziativa ora viene attivata per un supporto, sempre a distanza, di carattere spirituale.
«Si è pensato di realizzare – spiega don Maurizio Lucini, incaricato diocesano per la Pastrale della salute – un sostegno spirituale a distanza per coloro che in questo contesto complicato e drammatico sono spiazzati, provocati e distrutti da quello che sta succedendo e quindi hanno un maggior bisogno di consolazione, ma anche di un aiuto per ricercare un senso e un significato o semplicemente chiedono un confronto nella fede».
L’attenzione è rivolta a tutti coloro che si trovano ricoverati o in quarantena perché hanno contratto il virus, le loro famiglie, i sanitari e quanti si sono visti strappare un proprio caro. «Molte persone certo possono contare sui sacerdoti della propria parrocchia come riferimento sicuro, ma siamo coscienti e consapevoli che per molti altri non è così e nella solitudine non sanno a chi rivolgersi e a chi porre domande più attinenti alla dimensione spirituale, oppure semplicemente hanno bisogno di esternare il proprio dolore».
Per questi motivi è stato attivato il numero 375-6158547. Sarà attivo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Risponderà una persona incaricata che raccoglierà i dati e li trasmetterà a un sacerdote che contatterà la persona bisognosa di aiuto e di ascolto.