Politica e società. Don Maffeis: il nostro bene più grande

Politica e società. Don Maffeis: il nostro bene più grande

“La tentazione di servirsi del bene comune è forte per tutti; ma sappiamo che una famiglia, una comunità, cresce soprattutto quando si accetta di fare un passo indietro”.

“Papa Francesco prega per i politici – l’ha fatto un paio di giorni fa nella Messa del mattino da Santa Marta – e li richiama, specie in questo momento di pandemia, a cercare insieme il bene del Paese e non semplicemente il bene del proprio partito”. Per don Ivan Maffeis, sottosegretario e portavoce della Cei, “questo messaggio lo possiamo sentire rivolto anche a ciascuno di noi”.

“Per lavorare insieme, per vivere insieme – spiega – serve un cuore libero, un cuore distaccato dal potere, piccolo o grande, che sia; serve la volontà di non approfittare del proprio ruolo per interessi personali; serve una visione aperta, lungimirante, un modo di vedere le cose e, soprattutto, le persone, che eviti di riportare tutto al mio guadagno, al mio tornaconto”. Certo, chiarisce, “le distinzioni sono importanti, non tutto è uguale” e “le diverse sensibilità hanno tutte diritto di cittadinanza, ma non possono diventar tali da impedirci di riconoscere le persone”.

In fondo, sottolinea don Maffeis, “la tentazione di servirsi del bene comune è forte per tutti; ma sappiamo che una famiglia, una comunità, cresce soprattutto quando si accetta di fare un passo indietro, di piegare il bene personale, della propria parte, del proprio partito al bene comune”. E si finisce, allora, “per toccar con mano come proprio questo coincida con il nostro bene più grande”.​