“Anche in mezzo alla pandemia, alle certezze che vengono meno, di fronte a tante aspettative tradite, a quel senso di abbandono che, a volte, prende e stringe il cuore, la parola del Signore rimane parola di coraggio, di consolazione, di speranza”. Lo ricorda don Ivan Maffeis, sottosegretario e portavoce della Cei, sottolineando che questa parola “nel dramma che stiamo vivendo ci provoca a prendere sul serio ciò che davvero è serio, a non perderci in cose di poco conto, a riscoprire, come diceva il Papa, che la vita non serve se non si serve”. Perché la vita, conclude don Maffeis, “si misura sull’amore; lo sappiamo per esperienza: il resto passa, questo rimane”.
In piena continuità con il Concilio Vaticano II
Consegnata a Papa Francesco la prima copia del nuovo Messale della Conferenza Episcopale Italiana. "Non soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa, il suo desiderio di entrare nel mistero pasquale, di attuarlo nella celebrazione e di tradurlo nella vita", spiega il card. Bassetti.
Don Maffeis: ci apparteniamo l’uno all’altro
“Siamo sulla stessa barca: insieme stiamo affrontando questa prova e insieme usciremo da questa tempesta”, evidenzia don Ivan Maffeis, sottosegretario e portavoce della Cei.
Altri 3 milioni di euro dai fondi dell’otto per mille per le strutture sanitarie
Le strutture destinatarie del contributo della Chiesa Italiana sono la Fondazione Policlinico Gemelli, l’Ospedale Villa Salus di Mestre, l’Ospedale Generale Regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti (BA).
100 borse di studio al merito per chi vuole iscriversi all’università
L’Università Cattolica e l’Istituto Toniolo promuovono il primo Concorso Nazionale completamente online per l’assegnazione di 100 borse di studio di merito del valore di 2000 e 3000 auro ciascuna.
Celebrazioni: la risposta del Viminale alle questioni poste dalla CEI
Pur con le necessarie attenzioni, è possibile reintrodurre cori e cantori nelle celebrazioni liturgiche. E cade l’obbligo del distanziamento interpersonale per “i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione, persone legate non da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune”.