Donare è donarsi: la concretezza della carità

Donare è donarsi: la concretezza della carità

«Non sprecate questi giorni difficili». È l’appello del Papa a ritrovare – in questo periodo in cui l’attenzione agli altri è messa a dura prova – “la concretezza dei gesti quotidiani e delle relazioni”.
In questo tempo in cui la comunità non si può riunire per celebrare insieme l’Eucaristia, per sostenere e alimentare ogni gesto di carità diventa fondamentale la preghiera.
Il Vescovo con la Caritas e gli organismi pastorali diocesani, in questa fase di emergenza sanitaria, rimodulando i servizi per adeguarli alle indicazioni governative, ma senza lasciare indietro le richieste dei più fragili, da’ forma alla «fantasia della carità» che tanto Papa Francesco ci sollecita a realizzare soprattutto in questo tempo di pandemia.
In questa linea sono attive le seguenti dimensioni di intervento per il territorio diocesano:

  1. Prossimità:
  • Il Vescovo e i sacerdoti, ogni giorno, sperimentano il drammatico paradosso di dover restare vicini alla gente senza però correre il rischio di aumentare il contagio; una risposta la trovano nella prossimità digitale, ovvero nel trasmettere in diretta le celebrazioni eucaristiche attraverso i mezzi di comunicazione (Radio KolbeFacebook, WhatsApp,).
  1. Ascolto:
    • La Caritas diocesana, attraverso le sue articolazioni diocesane, promuove contatti telefonici diretti con le persone sole.
  1. Accoglienza:
    • La Caritas diocesana continua a Melfi, presso l’Hospitalis, l’accoglienza di tipo familiare per adulti con particolari necessità.
  1. Attenzione:
    • La Caritas diocesana in alcuni paesi della Diocesi, in sinergia e collaborazione con le istituzioni civili territoriali e con le altre realtà locali socio-assistenziali (CRI, Protezione Civile), ha avviato servizi domiciliari di consegna di generi di prima necessità (farmaci, cibo, ecc.).
    • La Caritas diocesana pone attenzione ai bisogni di chi è ricoverato presso gli Ospedali della Zona soprattutto attraverso la raccolta di donazioni finalizzate all’acquisto di attrezzature e materiali sanitari di consumo per i medici e gli altri operatori ospedalieri (mascherine, tute protettive, disinfettanti, ecc…) al fine di curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio. Tutte le donazioni saranno rendicontate e rese pubbliche al termine di questa emergenza. 
  1. Conforto:
    • In risposta al bisogno psicologico legato alla dimensione della paura e del panico si offre conforto attraverso il sostegno psicologico per chi vive con particolare sofferenza la situazione attuale di emergenza sanitaria.
  1. Contrasto alle povertà
    • La Caritas diocesana vuole aiutare a contrastare la povertà “educativa” attraverso l’attenzione a quelle famiglie con figli in età scolare, che hanno difficoltà a gestire la didattica a distanza, fornendo ausili informatici per chi ne è sprovvisto.
    • La Caritas diocesana vuole aiutare a contrastare la povertà “materiale” attraverso l’offerta di sostegno e di aiuti materiali a favore delle persone in condizioni di marginalità estrema.
  1. Prestito per una “nuova alleanza”
    • La Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa attraverso la Caritas diocesana vuole attivare un Prestito per una “nuova alleanza”: oltre agli aiuti contingenti si provvederà anche ad attivare con la Banca del Credito Cooperativo di Gaudiano di Lavello, il progetto “Un prestito per una nuova alleanza”. Il progetto verrà promosso per sostenere persone, famiglie e piccole imprese in situazioni di temporanea difficoltà economica, prevedendo la possibilità di ottenere un finanziamento fino a 5 mila euro per far fronte alle spese più urgenti.

Invitiamo tutti a moltiplicare la solidarietà, perché siamo certi che – soprattutto in questo tempo difficile per il diffondersi della grave pandemia – condividere la propria vulnerabilità, con chi è vulnerabile rende la nostra comunità uno spazio concreto di testimonianza della carità.

Per far fronte a questa emergenza, che vede ancora una volta esposte le persone più fragili, la Caritas Diocesana rinnova a tutti l’appello alla solidarietà concreta invitando a sostenere le iniziative e gli interventi mirati della Diocesi in favore delle persone in difficoltà e in condizioni sempre più precarie. È possibile sostenere gli interventi, utilizzando il bonifico bancario (causale “Emergenza Coronavirus”) tramite:
INTESTAZIONE: DIOCESI DI MELFI RAPOLLA VENOSA CARITAS DIOCESANA
BANCA: BANCA CREDITO COOPERATIVO DI GAUDIANO LAVELLO – FILIALE DI MELFI
IBAN: IT 39 O 08554 42100 000000 403566