Giovedì 28 maggio il Museo Benedettino e Diocesano d’arte sacra, all’interno del Palazzo Abbaziale di Nonantola, riprenderà la propria apertura al pubblico con attenzioni particolari imposte dall’attuale emergenza sanitaria e con il seguente orario provvisorio ridotto, valido fino a domenica 28 giugno: giovedì dalle 9 alle 12.30; venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18. Per il ponte del 2 giugno il museo sarà aperto lunedì 1 e martedì 2 dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18. Altri giorni e orari sono possibili solo per gruppi di almeno 4 persone scrivendo a museo@abbazianonantola.it o chiamando il numero 059-549025.
La visita è consigliata su prenotazione, in quanto l’accesso alle sale espositive sarà possibile a numero ridotto. La Direzione – basandosi sulle linee guida del Ministero Beni Culturali e attenendosi alle disposizioni delle autorità competenti – ha adottato tutte le misure necessarie a garantire la salute di operatori e visitatori, assicurando al contempo la tutela delle opere d’arte esposte: sarà obbligatorio l’uso di mascherine e il distanziamento all’interno degli ambienti di almeno 1,5 metri tra le persone. I visitatori, all’ingresso, riceveranno indicazioni utili e all’interno del complesso museale troveranno percorsi ben individuati per accesso e visita in tutta sicurezza.
Da domenica 31 maggio, a partire dalle 15 e per tutte le domeniche, riprende anche il consueto appuntamento con le visite guidate all’abbazia e al museo per gruppi di massimo 10 persone.
È in fase di definizione, insieme al Comune di Nonantola, un calendario di iniziative dedicate alla nuova illuminazione esterna del complesso abbaziale: l’intervento di valorizzazione artistica e riqualificazione energetica è stato realizzato grazie al finanziamento ricevuto tramite il bando “Giubileo della Luce” promosso dal Ministero dell’Ambiente e dall’Anci. In vista dell’autunno, la Direzione sta inoltre pensando a come rimodulare la proposta delle attività didattiche rivolte in particolare alle scuole – sono stati 6.000 gli studenti coinvolti nell’anno scolastico 2018/19 – affinché il prezioso lavoro svolto negli ultimi anni non vada perso.
Maggiori informazioni sono consultabili sul sito www.abbazianonantola.it. È possibile tenersi aggiornati su tutte le iniziative del museo e del complesso abbaziale anche seguendo la pagina Facebook AbbaziadiNonantola.
Le sale vuote dei musei non indicano luoghi d’abbandono: sono in attesa di riaccogliere presto il pubblico di visitatori, appassionati e fedeli provenienti da vicino e lontano. In questo difficile passaggio storico, le opere d’arte non sono state lasciate a se stesse: direttori, curatori, restauratori, con il loro occhio attento, le hanno sorvegliate, adottando gli accorgimenti necessari per la loro tutela, in attesa di poterle nuovamente proporre al pubblico. I musei in generale rappresentano la nostra identità, la conoscenza, la bellezza; i musei diocesani, in particolare, sono luoghi della fede, della pastorale, dell’incontro, dell’annuncio: ora finalmente dopo 3 mesi di pausa forzata si può riaprire e, in modo diverso da prima, continuare a raccontarsi in modo nuovo ed originale.