Mons. Ricchiuti: “teniamo alta la speranza”

Mons. Ricchiuti: “teniamo alta la speranza”

Il “Venerdì della Misericordia” della Chiesa Italiana, nel quale lo sguardo al Crocifisso invoca la speranza consolante della Risurrezione, si è aperto con un segno di suffragio e di consolazione.

Monsignor Ricchiuti – su suggerimento della CEI per tutti i vescovi italiani – ha fatto visita al cimitero di Altamura per un momento di raccoglimento, di preghiera e di benedizione. E per affidare alla misericordia del Padre i defunti da Coronavirus della nostra terra, dell’Italia e del mondo intero, chiedendo a Dio la consolazione delle lacrime per quanti sono oggi nel pianto e nel dolore.

«Sulla strada del ritorno – ha detto l’Arcivescovo – mi sono fermato anche davanti al cimitero di Gravina, per questa visita orante per tutti i defunti, in particolare per gli 8.000 morti dall’inizio di questo contagio del coronavirus. In particolare per i “nostri” morti. Idealmente ero anche nei cimiteri di Acquaviva, Santeramo, Spinazzola e Poggiorsini. Coincidenza ha voluto che pregassi, per l’ultima raccomandazione e il commiato, per una sorella defunta di Altamura, Lucia Calia, molto, molto credente».

«È iniziato così questo 5° venerdì di Quaresima – ha aggiunto – che ci vedrà questa sera, alle 18.00, tutti in Piazza San Pietro in preghiera con Papa Francesco davanti al Crocifisso miracoloso di Roma. Teniamo alta la speranza! Vi auguro una buona giornata, sempre in comunione di fraternità e di preghiera. Vi abbraccio e vi benedico!».