Mons. Lagnese: recitiamo insieme il Rosario, la preghiera è la forza contro la pandemia

Mons. Lagnese: recitiamo insieme il Rosario, la preghiera è la forza contro la pandemia

Carissimi, nel mio Messaggio del 19 marzo all’inizio dell’epidemia, vi invitavo tutti a ritornare alla preghiera. E dicevo: “in questo tempo di restrizioni a causa del coronavirus, riscopriamo la preghiera in famiglia. […] riprendiamo la bella abitudine di pregare insieme come famiglia, ascoltando la Parola di Dio, facendo nostra la preghiera dei Salmi, recitando il Santo Rosario e altre preghiere di devozione. Ritorniamo a dare del tempo a Dio. Ritorniamo alla preghiera. Anche per questa via passa la conversione!”.
Anche Papa Francesco più volte ci ha incoraggiati ad alimentare in questo tempo una vita di preghiera, e il 27 marzo scorso, in una Piazza San Pietro completamente deserta, indicava proprio nella preghiera una delle armi vincenti per uscire da questa esperienza di prova e di crisi.
Carissimi, con gioia ho potuto notare che per tanti la preghiera di fatto è diventata la grande forza per affrontare la pandemia. Quante persone nella preghiera hanno trovato l’alimento per non soccombere allo scoraggiamento, per non cedere alla disperazione, e hanno ritrovato la pace!
Vorrei che continuassimo in questa direzione anche per il prossimo mese di Maggio, che da sempre si caratterizza per una particolare devozione alla Vergine Maria e che, quest’anno, avrà inizio con l’Atto di Affidamento dell’Italia alla Madonna.
Proprio in queste ore Papa Francesco ha rivolto un medesimo invito a tutti noi, chiamandoci in questo mese a “riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa”.
Ogni sera alle ore 19:45 ci collegheremo attraverso i media a una comunità parrocchiale per pregare come intera Chiesa di Ischia e meditare insieme i misteri del S. Rosario: chiederemo la fine dell’epidemia e invocheremo la protezione della Vergine Maria. A conclusione del S. Rosario reciteremo una delle due preghiere offerteci oggi dal Santo Padre.
Carissimi, continuiamo a pregare senza stancarci. Gettiamoci tra le braccia di Maria e, in quell’abbraccio, troveremo sicurezza e consolazione!
Nel Signore Gesù vi saluto e vi benedico.