“Oltre il coronavirus: il diritto di sperare”, un concorso per gli studenti

“Oltre il coronavirus: il diritto di sperare”, un concorso per gli studenti

L’Ufficio di pastorale scolastica della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano lancia il concorso sul tema: “Oltre il coronavirus: il diritto di sperare”, riservato agli alunni delle Scuole secondarie di I e II grado. Gli elaborati – poesie, elaborati artistici, narrazioni – dovranno essere inviati in formato digitale agli insegnanti di religione, entro il 15 maggio. Ai primi tre classificati sarà consegnato un buono per l’acquisto di libri.

“La finalità della scuola  è educare alla vita, cercando innanzitutto di aiutare il giovane a porsi le domande più profonde su di essa e accompagnandolo a trovare delle risposte significative. Su questo versante la scuola sa di poter contare sulla Chiesa, per la quale l’educazione della persona è parte essenziale della sua missione”, spiega Rocco Solomita sottolineando che “non si tratta di ‘occupare’ la scuola, ma [aiutarla] a restituirle il ruolo sociale che merita, essendo rimasta uno dei pochi presìdi culturali in una società che non sembra credere al valore della cultura”.
“I giovani  – aggiunge – non hanno mai goduto di un’invidiabile reputazione; …nel tempo riferirsi agli adolescenti ha per lo più significato puntualizzare la loro immaturità, insolenza, irresponsabilità” (Stefania Andreoli. Il Corriere della Sera). Al contrario, anche gli adolescenti stanno sperimentando una realtà che ha sconvolto i loro progetti, le loro amicizie, la loro vita; anche i loro occhi hanno potuto osservare i camion carichi di bare contenenti tanti nonni, mentre procedevano lentamente di notte verso i forni crematori; anche loro si stanno rendendo conto che il mondo era racchiuso in certezze che vanno via via frantumandosi”.
“La storia, la filosofia, la letteratura, la scienza, la religione – continua – hanno dato delle risposte sul “Tempo”, su cui è opportuno riflettere. Pensiamo al Carpe diem di Orazio, alla Canzone di Bacco di Lorenzo il Magnifico (“Chi vuol essere lieto sia, di doman non c’è certezza…); alle riflessioni bibliche sul “Tempo” in Qoelet 3,1-2.7 (Per tutto c’è un momento, un tempo per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere un tempo per morire,… un tempo per piangere, e un tempo per ridere). Nella letteratura, dall’Ottocento al primo Novecento, da Leopardi a Montale. In tempi più recenti: le parole di papa Francesco nella Lumen Fidei n. 57, e nell’Evangelii gaudium n. 223: “Il tempo è superiore allo spazio…”. Autori come l’argentino Ernesto Sàbato “La vita si scrive in brutta copia, senza la possibilità di correggerla e ricopiarla in bella”.  Ma la risposta più genuina e sorprendente contiamo di averla dal cuore dei ragazzi”.