Intervista con mons. Vérgez, Segretario generale del Governatorato: “Guardiamo avanti con fiducia”. A breve la riapertura al pubblico dei Musei Vaticani in condizioni di sicurezza e su prenotazione.

Una preghiera per chiedere la grazia per l’Italia, per l’Iraq e per tutto il mondo della liberazione dal Coronavirus. L’ha scritta e recitata padre Samir Yousif, parroco nel Kurdistan iracheno.

Il messaggio per la Pasqua dell’Ispettore dei Cappellani delle carceri d’Italia rivolto ai detenuti, ai cappellani, ai direttori, alla polizia penitenziaria, all’area educativa ai volontari, al personale, alle famiglie e a quanti operano nella realtà carceraria.

Superata la problematica di dotarsi di strumenti (termo-scanner e/o termometri digitali a infrarossi) per la rilevazione della temperatura corporea prima della partecipazione alla celebrazione delle esequie.

Oggi si è chiamati solo a rinunciare a qualche cosa, che ci verrà restituito in abbondanza domani: è un sacrifico che anche i cattolici devono fare con dignità e intelligenza.

In un’intervista ad Avvenire, il Ministro dell’Interno conferma che si sta lavorando per consentire ai fedeli, in condizioni di sicurezza, di frequentare le chiese, andare a messa e celebrare i funerali.

Il card. Josip Bozanić, arcivescovo di Zagabria, ha voluto esprimere “alla Chiesa che è in Italia la vicinanza umana e spirituale in questo momento di prova per la diffusione del virus Covid-19”.

“Padre Santo, preghiamo per Lei; Le chiediamo umilmente di pregare per la Chiesa che è in Italia e per tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo”.

“Chiediamo a chi ha il compito di promuovere il bene comune di non dimenticare queste persone, questi nostri fratelli e sorelle, e di indicare le vie per una loro regolarizzazione”.

L’Università Cattolica aiuta la riflessione e la preghiera con una nuova rubrica di commento al Vangelo del giorno disponibile sul sito Cattolica News.