Elefanti: “ci sentiamo confortati e incoraggiati da questo sostegno in questa fase di massimo sforzo di tutte le componenti della nostra istituzione che ci vede in prima linea dall’inizio della pandemia”.

Oggi, ripercorrendo la via della Croce in famiglia, possiamo rigenerare la nostra libertà recuperando la consapevolezza dei doni ricevuti e dei doni che possiamo offrire.

Ecco uno schema per vivere a casa, in comunione con tutta la Chiesa, la quinta Domenica di Quaresima.

“Che bello essere cristiani che consolano, che portano i pesi degli altri, che incoraggiano. In ogni Galilea, in ogni regione di quell’umanità a cui apparteniamo e che ci appartiene, perché tutti siamo fratelli e sorelle, portiamo il canto della vita!”.

La risurrezione è il big bang della fede che è fiducia, dono, comunione, servizio, attesa e misericordia.

“C’è una santità feriale che rimane la misura della vita di ciascuno”, sottolinea il sottosegretario della Cei nella seconda puntata della rubrica “Sguardi”. ​

“La luce e la pace della Pasqua possano raggiungere ogni casa e rianimare la speranza di ciascuno”. ​

Le Sale Acec di tutta Italia hanno adottato, ciascuna a suo modo, gli strumenti digitali per raggiungere i loro spettatori e raccoglierli, ancora una volta, attorno a un progetto comune.

Il dono vuole essere un gesto di sollecitudine e partecipazione al comune impegno volto a sostenere quanti sono affetti da Coronavirus.

“Non si tratta semplicemente della riapertura di un luogo sacro, delle nostre chiese che sono sempre rimaste aperte. Si tratta piuttosto di ritornare a manifestare il nostro essere comunità, il nostro essere famiglia. Del resto, è l’Eucaristia che fa di noi una comunità, una famiglia, perché, come dice san Paolo, noi che ci nutriamo di un unico pane siamo chiamati a formare un solo corpo”, sottolinea il card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, in un Videomessaggio in vista della ripresa delle celebrazioni con il popolo.